Dopo venti anni che visito questi luoghi, vorrei condividere quello che ho potuto vedere, le esperienze vissute, i Personaggi conosciuti e tutte quelle cose che hanno colpito il mio animo !
Mettendo a disposizione informazioni, foto e video realizzati, alcune volte anche con qualche rischio, sopra e sotto il Mar dei Caraibi !!! Let's Go.......
Inizierò il viaggio proprio con l'ultimo luogo visitato, un posto unico e non troppo facile da raggiungere, pieno di fascino per le avventure di pirateria avvenute nei secoli scorsi "Il Banco Chimnchorro".
(Per ingrandire le immagini, fare clik su di esse)
Il Banco Chinchorro è una riserva della Biosfera dal 2003, ed è il più grande Atollo corallino dell'emisfero settentrionale. (Non è ancora stato inserito nella lista dei Patrimoni dell'umanità Unesco, anche se è candidato a divenirlo, come la vicina Riserva di Sian-Kàan).
Situato nel mezzo del Caribe Mexicano, a circa 30 km dalla scarsamente abitata costa sud del Quintana Roo nello Yucatàn, tra i villaggi di pescatori Mahahual e Xcalak, distanti solo pochi chilometri dal confine con il Belize.
E' considerato a tutti gli effetti un atollo corallino, il nome deriva dalla sua forma vagamente somigliante a una rete semicircolare, usata dai pescatori Mexicani per la pesca costiera !
Ha una superficie di circa 800 km quadrati, formato da coralli e affioramenti sabbiosi misti a mangrovie, con una lunghezza di circa 45 km e larghezza 15 km .
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Chinchorro Map |
Nel suo perimetro orientale presenta una lunghissima barriera corallina, dove rompe il mare con onde anche violente, e lungo la quale vi si trovano moltissimi relitti di navi naufragate in varie epoche, per la maggioranza navi Spagnole e Inglesi finite sulla barriera corallina nei secoli XVII-XVIII-XIX. Vi si contano ben 18 relitti di Galeoni localizzati ! Sopra la barriera, su scogli semi affioranti, vi sono i resti di molti cargo incagliati in periodi più recenti, distrutti da onde e correnti. Su questa particolarità degli innumerevoli naufragi, si raccontano molte avventure di Pirati e Bucanieri, i leggendari "Fratelli della Costa" !
All'interno di questo atollo Caraibico, c'è una laguna con acqua calma e poco profonda (dai 2 ai 6 mt.), dove affiorano lingue di sabbia con vegetazione palmizia mista ad arbusti, e tutto intorno mangrovie ovunque, del tipo Mangrovia Rossa (Rhizophora mangle). Per accedere all'interno della laguna, vi sono dei passaggi tipo canali nella barriera detti " Pass " !
Chinchorro, oltre che dalla barriera corallina che lo delimita, è caratterizzato anche da tre Cayos ; sono Cayo Norte, Cayo Centro e Cayo Lobos.
Cayo Norte, come dice il suo nome è situato nella parte del banco più a nord, è completamente disabitato, e vi sono presenti due fari, uno risalente a cavallo fra gli ultimi due secoli gia trascorsi, che è inattivo, l'altro di più recente costruzione funziona dalla metà del secolo scorso. Proprio sul primo faro esiste una storia di pirateria, con varie leggende, legate ai moltissimi naufragi avvenuti in questa area !!....
Fra la fine dell'800 e inizio 900, il faro che oggi è in disuso, veniva spento di proposito, e dopo aver costruito una zattera con sopra una grossa lanterna, questa veniva poi posizionata e ancorata alcune miglia ad ovest del Cayo Norte. I Galeoni Spagnoli diretti alla Baia Bacalar, tratti in inganno da questa fonte luminosa, sbagliavano la rotta per immettersi fra l'atollo e la Costa Maya, quindi finivano inevitabilmente sulla barriera corallina, dopo di che venivano attaccati, depredati e saccheggiati dai terribili Pirati !!.....
All'interno del banco c'è Cayo Centro, che è il più esteso, circa 5 km quadrati di superficie.
Nella sua parte che si estende verso sud, vi si trova una piccola spiaggia bianchissima, circondata da arbusti e palme da cocco, dove sorge un complesso con una guarnigione che controlla continuamente l'intera area, più una piccola comunità di pescatori, che vive in alcune capanne a mo di palafitta, per un limitato periodo di tempo all'anno.
Oltre a queste persone, in alcuni giorni settimanali, vi soggiornano anche dei Biologi marini che devono monitorare costantemente la biologia e la fauna.
Questa è l'unica struttura presente sul Cayo Centro, dove possiamo attraccare al suo molo in legno e visitare per poco tempo questo luogo, non vi è presente volutamente alcuna forma di ricettività!
Ci è permesso una breve visita guidata, scattare un po di foto e nient'altro...... qua l'ecosistema è delicatissimo, e severamente salvaguardato dallo Stato Mexicano, con restrizioni per i visitatori!
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Il complesso della Guarnigione e il centro di Biologia |
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Cayo Centro |
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Banco Chinchorro |
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Le capanne dei pescatori |
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La comunità di pescatori |
All'interno di Cayo Centro, c'è poi un'ulteriore laguna chiamata "Los Rabios"per la moltitudine di Fregata (Rabihorcados), che nidificano da novembre a maggio fra le mangrovie, e abitata anche da svariati coccodrilli del genere Americano (Crocodylus acutus) .
In oltre visitando il centro di biologia e le capanne dei pescatori, possiamo imbatterci in stupendi esemplari di Iguana Verde, che gironzolano indisturbate in questo angolo di paradiso !
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Iguana Verde |
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Coccodrillo Americano (Crocodylus acutus) |
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Crocodylus acutus |
La terra emersa di questo Cayo è esposta continuamente e direttamente alle correnti Caraibiche, che provocano anche cambiamenti della sua forma fisica, lo testimonia un vecchio faro che adesso si trova in mezzo al mare nel basso fondale adiacente, mentre in passato fu costruito sulla terra emersa!!
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Le palafitte dei pescatori di Aragoste |
Lo Stato Mexicano gli permette la pesca di questi crostacei per tre mesi all'anno, cioè nel periodo che non si riproducono.
Così da salvaguardare un'eventuale rischio estinzione di questo animale, l'Aragosta Spinosa del genere "Panulirus argus".
Più in profondità si trova il pregiato Corallo Nero (Antipathes grandis).
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Corallo Cervello (Diploria striglia) |
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Caracol Rosa (Strombus gigas) |
Veniva usato come monile o per costruire gioielli ornamentali !
Adesso ne è stata proibita la pesca, in quanto a rischio estinzione, dopo un forte calo numerico dovuto all'eccessiva raccolta.
Il Banco Chinchorro, è una riserva della Biosfera dall'ecosistema delicatissimo, e molto difficile da preservare !
Fortunatamente lo Stato Mexicano che è consapevole di questo, sta ponendo molta attenzione a conservare e migliorare il suo stato attuale.
Vi sono imposte forti restrizioni, oltre che per la pesca, anche per le visite turistiche e per le immersioni subacquee, molto gettonate ma severamente limitate!
Per visitare questo atollo, occorre richiedere un permesso dalle Autorità Competenti, almeno un giorno prima di poterlo visitare, fornendo il Passaporto e il motivo della visita.
Le immersioni sono ammesse solo in certi siti, anche perché vi si trovano i relitti di molti Galeoni Spagnoli, che conservano ancora materiale storico di gran valore.
Non vi è permesso soggiornare in questa riserva, infatti non vi è nessuna forma ricettiva, e solo poche strutture Diving e turistiche possono accedervi dalla costa Maya.
Anche il viaggio non è dei più semplici, dal momento che occorrono circa due ore di navigazione per arrivare, con un mare quasi sempre formato da onde alte e lunghe.......è un viaggio un po duro !!!
Le foto a corredo di questo post, sono state tutte realizzate in questo luogo, dal mio ultimo viaggio avvenuto nel mese di Settembre 2015.
Nei prossimi post della serie "Mexico Desconocido", tratterò anche argomenti più approfonditi e specifici su questo luogo; (Come raggiungere, i Villaggi da cui si può accedere, le strutture che offrono escursioni e Diving, gli animali che suscitano maggior interesse. )
Stay Tuned !!!......
Per chi è interessato o volesse organizzare un viaggio, può anche contattarmi con Mail !
Marco Marchetti